[Ferrara 2014] Laboratorio Formativo: “Creiamo una foresta giardino”

Immagine tratta dal film documentario: Il était une foret

Immagine tratta dal film documentario: Il était une foret

 

La Regione Emilia Romagna, attraverso il suo Servizio di Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità e Strumenti di Partecipazione, ha lanciato nel 2013 un progetto per il coinvolgimento della cittadinanza sui temi della partecipazione attiva e sulla cura dei beni comuni. Il progetto ‘Città Civili dell’Emilia Romagna‘ ha infatti coinvolto cittadini e cittadine, ragazze e ragazzi, Associazioni ed imprese nella realizzazione di azioni di cittadinanza attiva e cura di piccoli contesti delle città.

In questo contesto un gruppo di cittadini di Ferrara, già attivi sul tema della Transizione, sta sperimentando la progettazione per la realizzazione e gestione di un ‘bosco alimentare di comunità‘ (.Pdf) che è un bosco pubblico progettato e gestito dalla comunità, che lo cura e può utilizzarne i frutti.

La realizzazione di questo primo bosco nell’area ferrarese, sarà di tipo sperimentale, sia per la sua piccola dimensione, sia per le tecniche d’impianto, sia per la sua gestione; il bosco verrà creato all’interno degli spazi del “Fienile di Baura”, una casa famiglia, gestita dalla Coop Integrazione Lavoro di Ferrara, che collabora al progetto, assieme al Centro di Educazione alla Sostenibilità del Comune di Ferrara.

La tecnica progettuale usata, infatti, sarà ispirata ai principi della permacultura, per la realizzazione di una Food Forest comunitaria, che possa garantire sostenibilità, bellezza ed economia solidale.

La scelta dell’area ha tenuto conto soprattutto della possibilità del coinvolgimento nel progetto degli ospiti della Casa Famiglia, che sono già attivi nella coltivazione di ortaggi e nella successiva produzione di alimenti.

Inoltre la presenza di spazi e le caratteristiche del terreno e della sua localizzazione potranno favorire e ottimizzare l’impianto del bosco alimentare: infatti, sarà possibile utilizzare alcune strutture della Casa Famiglia/Fienile di Baura per le attività formative, e per le successive attività di progetto, che coinvolgeranno, oltre ai residenti della casa famiglia stessa, cittadini, docenti, Associazioni, studentesse/i.

La gestione del bosco sarà poi seguita dai residenti della casa famiglia, con la collaborazione dei cittadini promotori del progetto, e possibilmente con il coinvolgimento nelle attività future della comunità locale del paese di Baura, per migliorare la relazione tra la struttura e la cittadina.

I tempi delle attività

1) marzo 2014 e ottobre 2014 laboratorio formativo per residenti della casa famiglia, docenti, studenti/esse, Associazioni locali della durata di due fine settimana, da svolgersi presso il Fienile di Baura, suddividersi in un fine settimana dal 21 al 23 di marzo 2014 e un secondo a ottobre2014;

2) Primavera 2014 festa di primavera presso le strutture della Casa Famiglia/Fienile di Baura e piantumazione di alcuni arbusti nell’area scelta, lavori per la preparazione del terreno, con coinvolgimento degli ospiti della casa famiglia e di tutta la comunità locale;

3) Ottobre 2014 secondo fine settimana di corso, tavoli di lavoro con gli attori aderenti al progetto per l’elaborazione del progetto di piantumazione della foresta alimentare, secondo i principi della Permacultura.

4) Novembre 2014 presso il Fienile di Baura, piantumazione degli alberi secondo il progetto definito durante i tavoli di lavoro precedenti;

5) Dicembre 2014 tavolo di lavoro di chiusura del primo anno di lavoro, considerazioni finali e nuove idee.

Evento (.PDF)

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L’economia della felicità

the economics of happyness cover

Un manifesto antiretorico sull’importanza dell’economia localizzata

[Cuba] Convergenza Internazionale sulla Permacultura

International Permaculture Congress - Cuba 2013

International Permaculture Congress – Cuba 2013

Cuba la propria transizione l’ha già avuta: dopo la fine della guerra fredda e la caduta dell’Unione Sovietica, maggior importatore di petrolio a Cuba, l’isola conobbe il picco del petrolio (peak oil). Questo evento portò ad un veloce sviluppo dell’autosufficienza agricola attuata attraverso la produzione di cibo in città e ad una progettazione permaculturale dei sistemi agricoli. Per una settimana, Cuba, diventerà “capitale della Permacultura“, ospitando l’undicesima convergenza internazionale di Permacultura.

Dal 29 novembre al 3 dicembre il fermento a Cuba è alto: moltissimi sono infatti i delegati internazionali che partecipano alla convergenza per confrontarsi intorno a temi legati alla progettazione permaculturale. La convergenza vuole essere un’opportunità di fare rete, attraverso workshops, presentazioni, scambio di esperienze tra permacultori di tutto il mondo. Un confronto teorico e pratico su come attuare la transizione verso modelli di progettazione che tengano conto in modo olistico dei vari elementi che compongono un sistema.

L’evento si sta svolgendo a Jibacoa nella provincia di Mayabeque, ed è stato preceduto da una conferenza internazionale realizzata all’Avana.

La Permacultura è un concetto che mira alla creazione di cicli naturali durevoli e sostenibili. I principi permaculturali possono essere applicati all’agricolutra, così come alle infrastrutture sociali, allo sviluppo del paesaggio, all’architettura, ai sistemi energetici ed ambientali.
I principi della Permacultura ci aiutano a progettare sistemi artificiali, umani e tecnici più sostenibili, al fine di ridurre gli sprechi e di trovare soluzioni che aprano la strada ad un futuro senza lo sfruttamento illimitato delle risorse del nostro pianeta.
Quando si sviluppò, negli anni ’70, la Permacultura andava nel senso di un’agricoltura permanente, che sostituisse le monoculture, per un sistema di produzione agricola che puntasse alla diversità.
Ma permacultura, non è solo agricoltura, o un modo particolare di fare degli orti. La permacultura è una “cultura permanente”, da cui il termine, o meglio, una cultura della permanenza.

Speriamo che a Cuba i permacultori stiano avendo delle splendide giornate di incontro e scambio!

di Gaia Palmisano

Fonte | Link 

Permaculture International Congress | Link

Permaculture Cuba Internship | Link 

La permacultura, il movimento cresce in Sicilia!

Landscape of Vito Lo capo - Sicily - Italy

Crescono in Sicilia gli appassionati della disciplina inventata dall’australiano Bill Mollison negli anni Settanta. Nell’isola il movimento ha
cominciato a prendere piede da 3 anni. Si contano circa 150 aderenti che si occupano di recupero di colture, forestazione partecipata, rigenerazione del territorio, educazione ambientale, coabitazione sostenibile e bioedilizia.
Non solo sistemi sperimentali di agricoltura ecosostenibile, ma un vero e proprio modello di vita, centrato sulla riscoperta del rapporto tra l’individuo ed il suo territorio. Crescono in Sicilia gruppi di permacultura, la disciplina sui sistemi di progettazione per insediamenti umani ecosostenibili, inventata in Australia negli anni Settanta da Bill Mollison e David Holmgren. Gli appassionati dell’isola nei giorni scorsi si sono dati appuntamento all’Ostello Cielo d’Alcamo di Monte Bonifato, per un’assemblea regionale dei gruppi informali di permacultura siciliani.
Dall’ ex poliziotto penitenziario che ha lasciato un sicuro impiego pubblico per abbracciare un ritorno alla terra, alla studentessa controcorrente che torna a coltivare gli aranceti del nonno. Passando per agronomi, educatrici, ricercatori e professionisti “folgorati” da questa idea di agricoltura alternativa che scommette sulla necessità di passare da un modello agricolo basato in gran parte su colture annuali “energivore”, ad uno schema che invece, sull’ esempio degli ecosistemi naturali, punta alla creazione di colture pluriennali caratterizzate da bassi consumi di energia fossile e impiego ridotto di lavoro umano.

“ La permacultura si basa su tre principi: cura dell’essere umano, cura della terra, equa condivisione delle risorse – sottolinea Manuela Trovato, del Gruppo Permacultura Siciliano. Il movimento ha preso piede in Sicilia da appena 3 anni, con il primo corso di 72 ore, ed è in grandissima espansione. Adesso contiamo più di 150 partecipanti attivi. Ci occupiamo di progetti di recupero di colture, forestazione partecipata, rigenerazione del territorio, educazione ambientale, coabitazione sostenibile e bioedilizia”. “Ci ispiriamo ad un modello autentico di convivenza tra le persone e la madre terra, indispensabile soprattutto in un momento storico come questo che subisce la crisi economica, climatica e di risorse– conclude Peppe Arena, altro componente dei gruppi informali di permacultura. Un contesto che sta sostituendo
il sistema corrente basato su consumismo, sprechi e risorse energetiche non rinnovabili. Molti degli aderenti a questo gruppo hanno lasciato il lavoro o un percorso di vita per riavvicinarsi a qualcosa di più etico”.

 

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Oltre il biologico: l’agricoltura organica – intervista a Jairo Restrepo Rivera

Jairo Restrepo Rivera è un agronomo colombiano membro della rete Mashumus, che si occupa di diffondere l’agricoltura organica tramite seminari che aiutano gli agricoltori a rendersi indipendenti dall’utilizzo di fattori di produzione esterni.

Vivere Altrimenti

Vivere Altrimenti (2012)
Documentario di Pietro Barabino

Tre amici, stanchi dei ritmi disumani della città, decidono di partire alla ricerca di comunità che per diversi motivi hanno scelto di vivere fuori dalle logiche della società dei consumi.

Il fascino della radicalità e del pensiero minoritario porta i tre protagonisti alla riscoperta del valore insospettabilmente sovversivo della condivisione, della spiritualità e dell’impegno politico fuori dalle istituzioni.

In cammino sulla strada che porta dal “bene avere” al “ben vivere”.

con Pietro Pesce, Federico Piana, Paolo Nunziante
Don Andrea Gallo (Comunità di San Benedetto al Porto, Genova)
Don Alessandro Santoro (Comunità di base delle Piagge, Firenze)
Beniamino Vitale (Casa al Dono, Vallombrosa)
Antonella Pelillo (Casa al Dono, Vallombrosa)
Luca Daolio (Piccola Famiglia dell’Annunziata, Monte Sole – Marzabotto)
Paolo Barabino (Piccola Famiglia dell’Annunziata, Monte Sole – Marzabotto)
Don Luigi Verdi (Fraternità di Romena, Pratovecchio)
Pietro di Nomadelfia (Comunità di Nomadelfia, Grosseto)
Monica di Nomadelfia (Comunità di Nomadelfia, Grosseto)
Sefora di Nomadelfia (Comunità di Nomadelfia, Grosseto)
Mauro Cavicchioli (Il Pungiglione – Villaggio dell’Accoglienza, Mulazzo)
Franco Di Nucci (Il Pungiglione – Villaggio dell’Accoglienza, Mulazzo)

Musiche di David Chapel, Folk Acoustic (2011)

Genova, novembre 2012

contatti: pietro.barabino @ hotmail.it

La permacultura è armonia by Rumundu

Cos’è Rumundu |

Rumundu nasce per dare voce a una comunità di persone, con le loro storie, micro mondi, momenti e stili di vita sostenibili, che si muovono in controtendenza rispetto all’imperante modello consumistico. Ascolterò il punto di vista di chi ha scelto, ad esempio, di vivere in un ecovillaggio, fino a quello dell’amministratore delegato di una multinazionale che “dovrebbe” fare i conti con la responsabilità sociale d’impresa.

Stefano, autore del progetto Rumundu è partito dalla sua Sardegna in sella ad una bici per il mondo per “dare voce” a modi di vivere differenti, nella sua tappa nel laziale fa l’incontro con Emanuela di “Mani nella Terra”

06/07/2013 14:05

La tappa di Roma – o forse a questo punto dovrei dire laziale – è stata diversa dalle precedenti. Inizialmente avrei dovuto incontrare i rappresentanti di alcune istituzioni, ma alla fine mi sono ritrovato, grazie a Marilena Pes, a circa 50 chilometri dalla Capitale per essere accolto da Emanuela “Mani nella Terra” in un’oasi di pace sotto lo sguardo del castello di Nerola nell’incantevole Sabina.

Emanuela, ventisette anni, è una persona speciale, semplice, vera, con sensibilità poco comuni e lo si capisce quando ti parla dell’acqua o del suo orto, anzi, “dell’orto che già c’è” perché Emanuela non vuole “avere”, le basta “osservare” e accorgersi di quello che c’è, appunto, perché di quel che c’è non manca nulla.

Mi ripete più volte che “abbiamo bisogni” da soddisfare ma non “abbiamo bisogno” di niente.

Il suo frigo è il vicino fiume dove abbiamo sorseggiato dell’ottimo vino e degustato ciliegie i cui semi verranno poi lanciati nel terreno… “restituiti alla Terra” – dice Emanuela – “che deciderà dove far crescere i suoi figli”.

Quando parla i suoi occhi brillano e forse brillano ancor di più quando non parla, perché si vede che immagina qualcosa o forse sogna. Si percepisce immediatamente che fa parte di quella categoria di persone vere e trasparenti che per proteggersi deve apparire anche un pochino tosta, spigolosa.

Abbiamo parlato di tutto e “tutto” per Emanuela significa permacultura, qualcosa che lei considera più che uno stile di vita. Per lei è armonia, è vita.

Su wikipedia, alla voce “permacultura” si legge:

“La permacultura è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali”.

Per Emanuela la permacultura è una soluzione, una scelta applicabile a tutto, non solo un “metodo” ma più semplicemente l’espressione realizzata di un’intenzione che comprende la totalità dell’essere umano, in armonia con sé e la natura. Il per-corso di Permacultura è un percorso di crescita personale, che si amplia con la condivisione e l’esperienza, il contatto con la Terra e il concretizzarsi di sogni e progetti. Progettare in permacultura è partire dal vuoto. Il vuoto che precede il movimento e la forma, da cui ogni cosa ha vita.

E quindi la cena, il menù, vegano, a base di cicoria, carote, bucce di patate e cipolle cotte in padella con olio sabino, salsa tamari, timo e uvetta e delle ottime patate bollite con crema a base di piselli, cipolla, curry e crema di riso accompagnata dalle note di Amelie, è stata preparata principalmente con quanto raccolto. O, come direbbe Emanuela, ricevuto dalla terra.

In questo momento, mentre scrivo, sono le nove del mattino, piove. Emanuela apre la porta: un ettaro di terra si estende davanti a noi; un tavolo, un’amaca e una vecchia sedia a dondolo recuperata, posizionati studiando luci e ombre; aiuole e semplici passaggi, realizzati seguendo l’intuizione.

Ma la sua attenzione riesce ad andare su una pianta di cicoria in fiore cresciuta oltre i 150 centimetri che mi descrive per diversi minuti riuscendo a farmi apprezzare cose che sinceramente i miei occhi ancora non sono in grado di osservare.

Ritengo questa esperienza uno di quei puntini che con questo progetto cercherò di mettere in fila per poi provare a fare un puzzle Rumundu fatto di semplicità e ritorno al passato. O forse “al tempo presente”, come suggerisce ancora Emanuela.

Grazie (mentre Emanuela direbbe “grazie a tutti di essere qui“).

Stefano

Fonte | http://www.rumundu.com/it

[Germania 02/08/13 -> 11/08/13] Corso formativo al Centro per l’Energia e l’Ambiente di Springe

 

Aperto a tecnici e non, il corso include alcune visite guidate a località di eccellenza “energetica” nei dintorni del Centro come la fabbrica di pannelli solari Solvis (costruita con standard di casa passiva e ad emissioni zero), il quartiere Kronsberg di Hannover (edilizia popolare a basso consumo con case passive, impianti solari ed eolici), il paese di Dorpe e l’Ecovillaggio Sieben Linden.
Chi vuole lavorare nel settore ambientale non può non vedere dal vivo la patria dei lavori alternativi per eccellenza!

La 24° edizione del corso si tiene dal 2 al 11 agosto 2013.

Struttura e didattica
Il corso EUZ è strutturato per incontrare le necessità conoscitive di tecnici e non, su diversi temi legati ad una progettualità a basso impatto ambientale.Vedremo strutture con costi e consumi ridotti grazie ad un sistema che integra lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico, biomassa, eolico) con sistemi di risparmio ed efficienza energetica (microcogenerazione, isolanti naturali e tecniche di bioedilizia) e idrico (recupero acque piovane, fitodepurazione, dispositivi di risparmio idrico, compost toilet) e di riduzione dei rifiuti.
Esperti e docenti provenienti dal mondo produttivo e istituzionale – attraverso visite guidate e lezioni tecniche – ci permetteranno di entrare e vedere come funzionano nella pratica esempi virtuosi di imprese (ES: Solvis) e di edilizia abitativa (quartieri, case private, edilizia pubblica). Altri momenti di formazione affrontano il funzionamento e le prestazioni delle tecnologie che sostengono questo sistema ed il tessuto produttivo/comerciale che vi ruota intorno, completando la panoramica.
Nei viaggi, nelle pause e su richiesta è inoltre possibile affrontare singolarmente gli argomenti trattati con alcuni dei docenti di riferimento, anche in modo informale e conviviale, grazie al fatto che il gruppo viene ospitato dalle strutture del Centro EUZ, oltre che esempio “vivente”, sede a sua volta di realtà imprenditoriali e progettuali.
Il tutto all’interno di un discorso che affronta il tema ecologico in tutte le dimensioni del “consumare” – dall’alimentazione, alle logiche economiche, alle scelte in campo lavorativo.

Il Centro per l’Energia e l’Ambiente (EUZ)
L’Energie und Umweltzentrum è un’associazione indipendente ed autogestita che dal 1981 lavora concretamente sulle energie rinnovabili, il risparmio energetico e idrico, la bioedilizia e la didattica ambientale.
Per dare una realizzazione pratica a queste tematiche venne acquistata e ristrutturata, in modo da funzionare come modello dimostrativo, una ex scuola a Springe/Eldagsen vicino ad Hannover. Le tecnologie edilizie adottate, i sistemi di risparmio energetico e idrico, l’uso delle energie rinnovabili, ne hanno ridotto il consumo energetico complessivo del 70% e il consumo di acqua potabile del 50%. I 18.000 mq di terreno del centro ospitano poi numerose altre realizzazioni.

VENERDÌ 2 AGOSTO
Arrivo all’Energie und Umweltzentrum

SABATO 3 AGOSTO
Visita guidata alla fabbrica di pannelli solari Solvis costruita con standard di casa passiva e ad emissioni zero. Uso dell’energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, microcogenerazione, caldaie a condensazione e a biomassa – T. Krause
Visita alla società immobiliare Helma di Lehrte che vende case solari indipendenti energeticamente e case passive – T. Krause

DOMENICA 4 AGOSTO
Presentazione e visita dell’Energie und Umweltzentrum – P. Ermani
Biomassa, collettori solari e pannelli solari fotovoltaici nel sistema energetico integrato dell’Energie und Umweltzentrum – W. Walther

LUNEDÌ 5 AGOSTO
Materiali ecologici e tecniche costruttive per case a basso consumo energetico e passive. Blower Door test per la tenuta all’aria degli edifici. Visita alla Casa Passiva dell’Energie und Umweltzentrum –W. Walther
Cibo biologico e cucina vegetariana – U. Bussmann
Presentazione dei maggiori centri europei che si occupano di energie rinnovabili e risparmio energetico – P. Ermani

MARTEDÌ 6 AGOSTO 

Diagnosi energetica in appartamenti privati e in edifici pubblici – Progetto Werk-statt-schule di Hannover – U.Ter Vehn

MERCOLEDÌ 7 AGOSTO
Esempi applicati di Permacultura e presentazione dell’Ecovillaggio Sieben Linden – S. Campe

GIOVEDÌ 8 AGOSTO
Visita guidata al quartiere Kronsberg di Hannover con realizzazioni di impianti solari termici e fotovoltaici, case a basso consumo e case passive – K. Engelke 
Pomeriggio Libero

VENERDÌ 9 AGOSTO
Sperimentazioni pratiche su solare termico e fotovoltaico, energia eolica e celle a combustibile – W. Glauer 
Visita guidata al paese Dorpe: case passive e a basso consumo energetico, impianti solari termici e fotovoltaici, microcogenerazione con immissione in rete – P. Merl

SABATO 10 AGOSTO 
Fitodepurazione, tecniche di risparmio dell’acqua, utilizzo dell’acqua piovana e compost toilet – G. Honer 
Soldi come strumento e non come fine. Possibilità di usare soldi e capacità personali in progetti alternativi – P. Ermani

DOMENICA 11 AGOSTO

Partenza

INFO LOGISTICHE E ISCRIZIONI
Le lezioni in tedesco hanno una traduzione in italiano. I partecipanti saranno alloggiati nella casa degli ospiti del Centro. La cucina è biologica e vegetariana.
Per eventuali crisi di astinenza è possibile comunque andare in uno delle migliaia di ristoranti che servono carne.
Il corso è aperto a tutti, professionisti e non, che non siano interessati esclusivamente all’aspetto tecnico.
Oltre al programma, vi consigliamo di scaricare le informazioni su logistica ed organizzazione.
Il modulo di iscrizione compilato va inviato a info@paea.it
In seguito verrete contattati dalla segreteria dell’associazione per poter capire da parte nostra conoscere le motivazioni e gli interessi di chi è intenzionato a partecipare. Il corso è di tipo intensivoe per persone realmente interessate ai vari temi trattati, quindi chi decide di fare una vacanza, faccia la vacanza piuttosto che il corso.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Il costo comprensivo di vitto, alloggio, lezioni, documentazione, traduzione, organizzazione, spostamenti con bus privato e con mezzi pubblici è di 750,00 Euro.
Il pagamento viene effettuato direttamente all’Energie und Umweltzentrum.
Per ridurre i costi di viaggio (a carico dei partecipanti) possiamo mettere in contatto chi viene in auto con chi cerca un passaggio.

INFO
Segreteria organizzativa PAEA
Tel. 06 98381339
Tel/Fax 06 9300412
Email: info@paea.it

Modulo di Iscrizione | http://www.ilcambiamento.it/files/modulo_iscrizione_euz2013.doc

Info logistiche ed organizzative | http://www.ilcambiamento.it/files/info_logistiche_corso_euz_2013.pdf

Programma del corso | http://www.ilcambiamento.it/files/corso_euz_2013.pdf

Fonte | http://www.ilcambiamento.it/evento/ufficio_scollocamento_viaggio_studio_germania_2013/

Fonte 2 | http://www.paea.it/it/corso_euz.php

Benvenuti su Permacultura Bologna!

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Questo sito/blog nasce dall’incontro di persone unite da uguali interessi durante il corso di Permacultura tenutosi a Bologna nel corso dell’anno 2013. Un ringraziamento speciale a Stefano Peloso, senza il quale molto probabilmente non ci sarebbe stata la possibilità di ritrovarsi ad un corso con ideali simili su temi di profonda attualità e creare successivamente il gruppo Permacultura Bologna . Un ringraziamento agli insegnanti di permacultura John Button e Francesca Simonetti, che con il loro spirito e le loro capacità ci hanno fornito emozioni ma anche numerosi strumenti con i quali poter applicare la permacultura nella vita di tutti i giorni. Un ultimo grazie a tutti coloro che hanno preso parte al corso e hanno potuto arricchirsi ed arricchire con le loro esperienze. Seguiranno eventi, iniziative ed appuntamenti locali, vi è una sezione dedicata alle novità dal mondo della permacultura e altre sezioni in via di sviluppo. Il blog è in aggiornamento continuo nei contenuti e nelle funzioni.

Lorenzo R.